Il CONTRASTO – lens test 3

Ciò che comunemente si immagina pensando ad un’inquadratura molto contrastata è una scena semanticamente drammatica, caratterizzata da un confine netto tra le alte e le basse luci. Il termine ‘contrasto’ ha in realtà diverse accezioni. Rispetto all’illuminazione scenica può essere definito il rapporto tra le brillanze* dell’inquadratura, rispetto al supporto di registrazione è il grado di corposità dei neri in relazione alla luminosità delle alte luci, nel caso degli obiettivi, invece, è il cosiddetto Trasferimento di Contrasto, ossia la quantità di toni – o sfumature di grigio – che l’obiettivo è in grado di riprodurre in conformità con la scena reale.

In tal senso dovrebbe essere intuitivo comprendere che un’immagine formata con un’ottica ad Alto Trasferimento risulterà meno ‘contrastata’ della stessa scena riprodotta a Trasferimento più basso, proprio perché è in grado di riprodurre una maggior varietà di toni. Si immagini un’illuminazione scenica mediamente contrastata e quindi ricca di mezzi toni. Se ripresa con un obiettivo ad Alto Trasferimento, in grado cioè di ‘trasferire’ sull’immagine un’ampia gamma di quei mezzi toni,  darà forma ad un’inquadratura ‘morbida’, simile alla  scena illuminata. Se invece si registra la stessa scena con una lente a Basso Trasferimento, parte di quei toni non verranno registrati e si accorperanno tra loro, dando forma ad un’immagine che risulterà più contrastata.

lens test 1

lens test 2

Stefano Di Leo

  • Brillanza: grandezza fotometrica che misura la luce riflessa da un oggetto illuminato.  L’unità di misura è il nit, o candela al metro quadrato (cd/m²). Sono anche utilizzate le unità di misura stilb e apostilb.